La più importante tra le esperienze sostenute dalla
Regione Toscana e dal MIUR è stata il viaggio di studio di un piccolo
gruppo di insegnanti di scuole superiori toscane, dal 25 al 29 marzo 2009.
Realizzato dall'ISGREC e dall'ISTREC, fu preceduto da un percoso formativo
e da una selezione, coinvolse un insegnante per ciascuna delle province
toscane, ma dette avvio a una serie di iniziative, che estese il piccolo
gruppo di insegnanti esperti e toccò molte classi.
Tappe del viaggio: Trieste "città di frontiera"; i luoghi
delle foibe istriane e giuliane; i luoghi-simbolo dell'esodo, da Albona,
città istriana svuotata di italiani, al Centro di raccolta profughi
di Padriciano.
A quasi dieci anni da quell'esperienza, la cultura dei luoghi di memoria
ha prodotto nuove elaborazioni. Dal viaggio furono tratti materiali didattici
che hanno avuto una funzione importante, per trasformare un limitatissimo
esperimento in uno strumento di diffusione di conoscenze. Un documentario
e una mostra sono divenuti strumenti didattici a disposizione delle scuole
toscane, ma sono stati adottati anche in altre regioni.
Il viaggio e la produzione culturale e didattica che è seguita sono
stati non l'unica, ma una delle condizioni utili a sottrarre la Giornata
del ricordo al rischio della ripetizione rituale di una liturgia senza solidi
contenuti di conoscenza.