
Rita Montagnana Togliatti
Data di nascita e morte: 1895 Torino - 1979 Roma
Anni al momento dell'elezione all'Assemblea Costituente: 51
Titolo di studio: non specificato
Professione: sarta/operaia, poi impiegata
Sposata al momento dell'elezione: sì, con Palmiro Togliatti dal 1924, anch'egli padre costituente
Eletta nel collegio di: Bologna- Ferrara-Ravenna-Forlì
Partito: PCI
Apprendistato politico: Di famiglia
ebraica, a 14 anni lavora in una fabbrica come apprendista sarta e
partecipa alle lotte del movimento operaio torinese. Lasciato il lavoro
in sartoria per quello di impiegata presso la Banca Commerciale Italiana,
partecipa alle lotte contro il caroviveri nel 1917, anno in cui diventa
anche dirigente del comitato femminile regionale e membro della commissione
elettorale del Partito socialista torinese.
Nel 1921 è tra i fondatori del PCI. Conosce Palmiro Togliatti
nella redazione dell’«Ordine Nuovo», il settimanale
torinese fondato il 1° maggio 1919 da Gramsci, Togliatti, Tasca
e Terracini, e che nel 1921 diventa quotidiano e organo del PCI.
Partecipa come delegata a Mosca al III Congresso dell’Internazionale
comunista e alla prima conferenza internazionale femminile comunista.
A Roma lavora nella direzione del PCI e dirige il giornale “Compagna”.
Nel 1924 sposa Togliatti, con il quale emigra clandestinamente prima
in Unione Sovietica nel 1926, poi si trasferisce in Francia nel 1927,
assumendo lo pseudonimo di Marisa e occupandosi del confezionamento
e nella spedizione di materiale clandestino in Italia. Nel 1933 è
di nuovo a Mosca, dove lavora per Terza Internazionale e frequenta
i corsi della scuola leninista. Nel 1937 è inviata in Spagna.
Tornata a Mosca continua nell’organizzazione delle attività
di propaganda clandestina. A Napoli nel 1944 riprende l’attività
con il PCI. Dopo la liberazione di Roma dirige la commissione centrale
femminile del Partito comunista ed è fondatrice dell’UDI
nel settembre 1944. Nel 1946 è eletta all’Assemblea Costituente
come capolista del PCI nel collegio elettorale di Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì),
con quasi 69000 voti di preferenza.
Dopo la separazione nel 1948 da Palmiro Togliatti, che l’aveva
lasciata per Nilde Iotti, si ritirerà progressivamente dalla
vita politica per seguire il figlio Aldo, gravemente malato.
In Assemblea costituente:
Non interviene in Assemblea, presenta una sola interrograzione.
Assemblea - Risposte scritte
a interrogazioni:
Ammissione delle mogli dei militari dispersi nei ruoli magistrali
senza concorso - Pervenute
dopo la chiusura dei lavori

Successive legislature: eletta senatrice nella I legislatura repubblicana (1948-1953).
Altri incarichi: fondatrice e dirigente dell'UDI;
dirigente del PCI dalla fondazione fino al ritiro dalla vita politica
a metà degli anni cinquanta.
Bibliografia essenziale:
R. Montagnana, Cosa sono i Colcos?, Piccola
Biblioteca del PCI, XXIV, 1945.
R. Montagnana, La maternità e l’infanzia nell’URSS,
Società Editrice dell’Unità, Roma 1945.
R. Montagnana, La nostra attività, I Congresso nazionale
Unione Donne Italiane, Firenze 20-23 settembre 1945, ATEM, Roma
1945.
R. Montagnana, Le donne italiane nella lotta per la libertà,
Società Editrice dell’Unità, Roma 1945.
R. Montagnana, Nidi d’infanzia mense aziendali, Società
Editrice dell’Unità, Roma 1945.
M. Montagnana, Ricordi di un operaio torinese, Ed. Rinascita,
Roma 1946.
I Deputati e Senatori del primo Parlamento Repubblicano,
La Navicella, Roma 1949.
R. Montagnana (a cura di), Un libro scritto da milioni di donne,
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