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Negli ultimi due anni l’ISGREC ha intrapreso un nuovo lavoro sul tema dei luoghi della  memoria. Lo fa ora con un’iniziativa nuova: un corso sui luoghi della memoria per insegnanti di scuola media inferiore e superiore: prima lezione lunedì 7 marzo.

Tema “caldo”, come dimostrano la pubblicistica sul tema delle foibe, le polemiche seguite all’esclusione dal campo di Auschwitz per volontà del governo polacco del Memoriale italiano – Blocco 21 – e, guardando alla realtà locale, la vicenda della scuola di Maiano Lavacchio, legata alla strage dei Martiri d’Istia. Tra pochi giorni, il 22 marzo, avrà luogo la commemorazione dell’evento e come ogni anno studenti e insegnanti delle scuole locali saranno presenti. L’istituto ha dedicato un progetto con una classe dell’Istituto Tecnico Agrario Leopoldo II di Lorena a questo tema e gli studenti parteciperanno con un sovrappiù di consapevolezza e una conoscenze. C’è poi molto altro che appartiene ai campi di azione sia presenti che futuri che riguardano il nostro territorio. È in attesa del responso un progetto presentato alla Chiesa Valdese per un percorso di approfondimento, che dovrebbe coinvolgere sia gli aspetti storici e memoriali che quelli dell’architettura dei luoghi. L’ha elaborato l’ISGREC in collaborazione con l’Ordine degli architetti grossetani. A Firenze, la Regione Toscana ha ormai in fase operativa il progetto di accoglienza del Memoriale italiano Blocco 21, trasferito dopo anni di polemiche e in attesa di costituire uno dei più significativi oggetti per una didattica della storia del Novecento di cui potrà fruire anche la scuola grossetana.

Sta per iniziare il lungo cammino (2016-2018) del progetto europeo Memories of european frontiers di cui l’ISGREC è l’unico partner italiano. Prosegue la partecipazione ormai pluriennale dell’Istituto a seminari europei che vedono la presenza di università e personalità della cultura europea. È il tema delle memorie “di confine”. In questo momento i confini sono la croce dell’Europa e non solo. Per parlarne al presente, è senz’altro utile la lezione della storia. Se ne discute nella quotidianità, individualmente; il dibattito è al centro delle scelte politiche internazionali e occupa uno spazio crescente nella comunicazione. Ne troviamo un’eco anche nelle cronache locali per quanto concerne le implicazioni dell’epocale movimento di popoli paragonabile forse, ma solo in parte, a quel che avvenne dopo la conclusione della seconda guerra mondiale. Fenomeno di tutt’altro genere, quello, ma che pose allora, come pone ora, il problema “dell’altro”.

Il corso affronterà diversi spetti del tema dei luoghi di memoria e vedrà, accanto agli esperti dell’ISGREC, la presenza di personalità della cultura italiana. Il programma è visibile nel sito ufficiale dell’ISGREC www.isgrec.it. Per l’iscrizione,  segreteria@isgrec.it, o tel/fax 0564 415219.

Tempi della storia, luoghi della memoria

 Corso di aggiornamento per insegnanti  di scuola media inferiore e superiore

 

Programma

Biblioteca Francesco Chioccon ISGREC

 

 

Lunedì 7 marzo

Presentazione a cura dell’Isgrec

I luoghi della memoria come opportunità didattica

Primo laboratorio

 

Martedì 15 marzo

Marzia Luppi, Direttrice della Fondazione Fossoli

La Fondazione Fossoli e il Museo di Carpi: storia-archeologia-arte

Secondo laboratorio

 

Martedì 5 aprile

Luciana Rocchi, ISGREC

L’esperienza dei seminari dell’European Observatory on Memories

Terzo laboratorio

 

Martedì 12 aprile

Barbara Solari, ISGREC

Cantieri della memoria. Un progetto in itinere sui luoghi grossetani

Elena Vellati

Storia-arte-luoghi per la didattica

 

Martedì 19 aprile

Ugo Caffaz, Regione Toscana

Auschwitz come meta e Firenze come nuovo luogo di memoria

 

Giovedì 28 aprile

Conclusione del corso.

 

Durata: n. 15 ore. Orario: 16-18,30

Per iscriversi.

Inviare la scheda allegata compilata a:

segreteria@isgrec.it  |  fax 0564 415219

Quota di iscrizione: € 50.

L’ ISGREC ONLUS rilascerà regolare fattura.