«Stringiamo le schede come biglietti d’amore…». 

A settantacinque anni dalle italiane al voto

 

«Lunghissima attesa davanti ai seggi. Sembra di essere tornati alle code per l’acqua, dei generi razionati. Abbiamo tutte nel petto un vuoto da giorni d’esame, ripassiamo mentalmente la lezione: quel simbolo, quel segno, una crocetta accanto a quel nome. Stringiamo le schede come biglietti d’amore…».

 

Sono le parole con cui la giornalista Anna Garofalo descrive l’emozione del voto del 2 giugno del 1946, condivisa da quasi 13 milioni di donne, che si recarono alle urne per scegliere i loro rappresentanti all’Assemblea Costituente e per decidere tra Monarchia e Repubblica. Un evento epocale, non solo per le donne, in un paese che era appena uscito da una ventennale dittatura, che aveva liquidato anche i movimenti emancipazionisti e femministi di fine Ottocento e inizio secolo. A partire da materiali didattici online predisposti dall’Istituto proponiamo percorsi laboratoriali per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, incentrati sulla questione della rappresentanza di genere da fine Ottocento ai giorni nostri, con un focus particolare sull’attività parlamentare delle 21 madri costituenti nell’Assemblea e sulla Costituzione.    

>>> Per informazioni e per concordare date e orari dei laboratori inviare una mail a segreteria@isgrec.it, indicando un numero telefonico per essere ricontattati.

 

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