Angelina (Lina) Merlin
Data di nascita e morte: 1887 Pozzonovo (Padova) - 1979 Padova
Anni al momento dell'elezione all'Assemblea Costituente: 59
Titolo di studio: laurea in lingue e letterature straniere
Professione: insegnante, poi giornalista
Sposata al momento dell'elezione: vedova di Dante Galliani dal 1936
Eletta nel collegio di: Collegio unico nazionale
Partito: PSIUP
Apprendistato politico: Laureata
in Lingue e letterature straniere, insegna nelle scuole medie lingua
e letteratura francese fino a quando viene sospesa dall’insegnamento
nel 1926 per essersi rifiutata di prestare il giuramento fascista.
Nel 1919 si iscrive al PSI dove svolge attività propagandistica
e giornalistica; collabora ai fogli «L’Eco dei Lavoratori»
e «Difesa delle lavoratrici», di cui diventa anche direttrice.
Collabora con Giacomo Matteotti a cui riferisce nei dettagli le violenze
perpetrate dalle squadre fasciste nel padovano. Dopo l'assassinio
di Matteotti, in meno di ventiquattro mesi viene arrestata cinque
volte.
Nel 1924 collabora all’«Eco di Padova» ma è
costretta a trasferirsi a Milano; nel 1926 è arrestata e condannata
a cinque anni di confino in Sardegna.
Nel 1933 sposa Dante Galliani, ex deputato socialista; rimasta vedova
tre anni dopo, si trasferisce a Milano, dove partecipa alla lotta
clandestina e organizza l’assistenza ai partigiani.
Fa parte del Comitato di liberazione nazionale per l’Alta Italia
(CLNAI).
Organizzatrice dei Gruppi di difesa della donna (GDD) e fondatrice
dell’UDI
Dal 1945 al 1947 fa parte della direzione del Partito socialista,
responsabile della commissione femminile nazionale del partito. Nel
1946 viene eletta all’Assemblea Costituente.
In Assemblea costituente:
Fa parte della «Commissione
dei 75», Terza Sottocommissione; sua la relazione sulle garanzie
economiche e sociali per l’esistenza della famiglia. Interviene
nella discussione sul diritto di proprietà e intrapresa economica.
A lei si devono le parole "senza distinzioni di sesso"
dell'articolo 3: "tutti i cittadini... sono uguali davanti
alla legge, senza distinzioni di sesso…".
Commissione per la Costituzione,
III Sottocommissione
Relazione sulle garanzie economico-sociali
per l’esistenza della famiglia
Commissione per la Costituzione,
III Sottocommissione - Discussione:
- Sui lavori della Sottocommissione - Seduta
I, 26.07.1946- Seduta
XXIV, 11.10.1946
- Sul dovere sociale del lavoro e diritto al lavoro - Seduta
III, 10.09.1946
- Diritti di associazione e ordinamento sindacale - Seduta
XXXII, 17.10.1946
- Sul diritto di proprietà - Seduta
XIV, 27.09.1946- Seduta
XV, 30.09.1946
- Diritto di proprietà e intrapresa economica - Seduta
XVII, 01.10.1946- Seduta
XXV, 11.10.1946
- Garanzie economico-sociali del diritto all’affermazione
della personalità del cittadino - Seduta
VIII, 19.09.1946- Seduta
X, 24.09.1946
- Diritto all’assistenza - Seduta
IV, 11.09.1946
- Garanzie economico-sociali per l’assistenza della famiglia
- Seduta VI, 13.09.1946
- Seduta VII, 18.09.1946
- Protezione puerpera e bambino - Seduta
X, 24.09.1946
Assemblea - Interrogazioni:
- Indagini politiche sul conto dell’on. Angelina Merlin -
Sugli incidenti di Palermo dell’11 luglio 1947 - Seduta
CCLXIV, 20.10.1947
Assemblea - Risposte scritte
a interrogazioni:
- Divieto nelle scuole di libri esaltanti il regime fascista - Seduta
CLXX, 02.07.1947
- Abolizione dell’intitolazione di scuole a Casa Savoia -
Seduta CCXI, 31.07.1947
- Provvedimenti per difendere e favorire l’artigianato italiano
- Seduta XXV, 10.12.1946
- Provvedimenti per l’organizzazione dell’anno scolastico
e a favore degli insegnanti danneggiati dalla guerra - Seduta
XV, 12.09.1946
Assemblea - Emendamenti:
- Titolo II – rapporti etico-sociali (Discussione artt. 27-28)
- Seduta CV, 29.04.1947
- Titolo III- Rapporti economici (discussione degli artt. 30-34)
- Seduta CXIX,
10.05.1947
Successive legislature: Rieletta al Senato nel 1948, è Segretaria del Consiglio di Presidenza del Senato; sempre al Senato nella seconda legislatura (1953-1958), presenta la proposta di legge sulla chiusura delle case di tolleranza, poi legge n. 75 del 1958, passata alla storia come "La legge Merlin". A lei si devono anche: l'abolizione della dicitura "figlio di N.N." sugli atti anagrafici dei bimbi abbandonati, l'equiparazione dei figli naturali ai figli legittimi in materia fiscale, l’equiparazione tra figli adottivi e figli naturali, l’eliminazione della "clausola di nubilato" nei contratti di lavoro, che impone il licenziamento alle lavoratrici dopo il matrimonio. Rieletta anche nella terza legislatura (1958-1963), al termine decide di ritirarsi dalla vita politica in aperta polemica col Partito socialista, dal quale si era staccata già nell’ottobre 1961 aderendo al gruppo misto.
Altri incarichi: Dal 1950 al 1963
ricopre la carica di vicepresidente del Comitato italiano di difesa
morale e sociale della donna (CIDD), costituito nel febbraio 1950
insieme alle deputate della CD Angela Guidi Cingolani, Maria Federici
e Maria De Unterrichter Jervolino con lo scopo di sostenere la proposta
di legge sull’abolizione delle case di tolleranza e di aiutare
le ex prostitute.
Nel 1974 è vicepresidente del Comitato nazionale per il referendum
sul divorzio, dichiarandosi a favore della indissolubilità
del matrimonio.
Bibliografia essenziale:
L. Merlin, Chiusura delle case di tolleranza (fine
di una schiavitù), Tipografia Bardi, Roma 1949.
L. Merlin, Il dono del Po, discorso pronunciato al Senato della
Repubblica nella seduta del 15 luglio 1951, Tip. del Senato, Roma 1951.
L. Merlin, Giustizia per gli innocenti, discorso pronunciato
al Senato della Repubblica nella seduta del 1° dicembre 1954, Tip.
del Senato, Roma 1955.
L. Merlin, C. Barberis (a cura di), Lettere dalle case chiuse,
L’Avanti, Milano-Roma 1955.
L. Merlin, Chi educa prima di tutto è la scuola, discorso
pronunciato al Senato della Repubblica nella seduta del 3 maggio 1956,
Tip. del Senato, Roma 1956.
L. Merlin, Crudele terra, discorso pronunciato al Senato della
Repubblica nella seduta del 17 luglio 1956, Tip. del Senato, Roma 1956.
L. Merlin, Dedicato alle mamme, discorso pronunciato al Senato
della Repubblica nella seduta del 25 giugno 1956, Tip. del Senato, Roma
1956.
L. Merlin, La donna giudice, discorso pronunciato al Senato
della Repubblica nella seduta del 15 novembre 1956, Tip. del Senato,
Roma 1957.
L. Merlin, Bonificare le valli polesane, discorso pronunciato
al Senato della Repubblica nella seduta del 27 febbraio 1957, Tip. Del
Senato, Roma 1957.
V. Polignone, Accuso la Merlin, Edizioni Parlamento, Roma 1959.
I Deputati e Senatori del terzo Parlamento Repubblicano, La
Navicella, Roma 1960.
L. Merlin (a cura di), Libro Bianco sui licenziamenti per causa
di matrimonio in Italia. Situazione e documentazione, Tip. L. Morara,
Roma 1961.
Conferenza stampa tenuta dal prof. Gabrio Lombardi e dalla senatrice
Lina Merlin il giorno 22 giugno 1971 in Roma, in occasione del deposito
presso la Corte di Cassazione di 1.370.134 firme di cittadini elettori
per il referendum sul divorzio, Società Tipografica Campo Marzio,
Roma 1971.
A. Marzotto (a cura di), Referendum e divorzio, Comitato nazionale
per il referendum sul divorzio, Società Tipografica Campo Marzio,
Roma 1971.
P. Secchia (a cura di), Enciclopedia dell’antifascismo e della
Resistenza, vol. III, La Pietra, Milano 1976.
M. Ceratto, Il chi è delle donne italiane 1945-1982,
Mondadori, Milano 1982.
T. Pitch, La sessualità, le norme, lo Stato. Il dibattito
sulla legge Merlin, in «Memoria», 1986, n. 17.
ANPPIA (a cura di), Contributo delle donne perseguitate politiche
antifasciste e partigiane alla elaborazione e attuazione della Costituzione
Italiana, Perugia 1987.
AA.VV., Le donne nel Parlamento della Repubblica dalla Consulta
alla VII Legislatura, Fondazione Cesira Fiori, s.l. 1989.
E. Marinucci (a cura di), La mia vita, Giunti Barbèra,
Firenze 1989.
C. Dau Novelli, Le donne in Parlamento, in Il Parlamento
Italiano 1861-1988, vol. XV, 1948-1949, De Gasperi e la scelta
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M. De Leo, F. Taricone, Le donne in Italia. Diritti civili e politici,
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