Scuola di mascalcia del CEMIVET, Grosseto. (foto di Luigi Zannetti)
Scuola di mascalcia del CEMIVET, Grosseto.
(foto di Luigi Zannetti)

 Dicembre 2015-giugno 2016

>>>Lezioni-laboratorio con le classi

>>>Visite guidate ai luoghi della memoria della Grande Guerra

>>>Esperienze di peer education. Studenti di scuola media superiore incontrano studenti di scuola media inferiore

 

 Giunge a conclusione, dopo un lavoro di tre anni, la mostra virtuale Sulle tracce della sulla Grande Guerra a Grosseto. Storie di guerra e di prigionia, di coraggio e di abbattimento (www.storiediguerra.it). Questa scelta di utilizzare digitale e rete segue l’esperimento già fatto con la creazione dello spazio web www.grossetocontemporanea.it. Se il 100° della Grande Guerra ha ormai una storiografia che ha detto parole molto incisive sul suo posto nella storia del Novecento, forse questo vale più per la storia generale che per la storia locale. Infatti, memorialistica, epistolari, modalità specifiche di rappresentazione delle memorie di pietra sono forse ancora da analizzare in grande parte.

La mostra contiene immagini e testi utili al lavoro curricolare di storia generale che elementi relativi alle peculiarità locali, tra cui:

  1. Il Centro medico veterinario dell’esercito, dov’è allestito il Museo della Mascalcia, luogo di allevamento e riproduzione dei cavalli per l’esercito, in un’epoca in cui gli animali avevano un ruolo essenziale per il trasporto di uomini e mezzi, soprattutto in un fronte di guerra come quello del confine italo-austriaco
  2. I luoghi dove sono rimaste tracce dell’Opera Nazionale Combattenti. Nell’immediato dopoguerra l’ONC acquisì la gestione della ex-fattoria lorenese di Alberese e con il trasferimento di una “colonia” di veneti fu protagonista della bonifica integrale della zona.

Presentiamo la mostra come strumento per la didattica, da collegare anche ad altre fonti scritte e fotografiche, alla letteratura e alle tracce fisiche della memoria di guerra, sia sul territorio che altrove per una didattica laboratoriale.

La mostra è stata presentata il 3 novembre scorso da Filippo Masina, Barbara Solari, Elena Vellati. Sarà nel Palazzo del Governo, per le prime celebrazioni ufficiali, dal 28 al 30 gennaio  2016.

Coordinamento: Barbara Solari, Elena Vellati.