I migranti che negli ultimi anni sono passati dal Centro di pronto intervento socio sanitario della Rugginosa hanno lasciato flebili ma importanti segni della loro presenza e della loro esperienza di vita. Le testimonianze affidate a immagini o a scritte su fogli o sui muri raccontano storie di povertà, di guerra, di fuga, di galera e torture, di morte e di sogni. Disegni e frasi di riconoscenza, testimonianze terribili di un recente passato o sogni da rincorrere e buoni propositi per il futuro: tutti segni che hanno indotto altri migranti a lasciare spontaneamente la propria traccia. Il materiale, quindi, è cresciuto ad ogni nuovo arrivo e ha fornito un quadro assai variegato di esperienze e di vissuti, fondamentali per comprendere un fenomeno complesso come quello delle migrazioni. La lungimiranza dei responsabili del centro e degli operatori che vi lavoravano e la volontà che quelle tracce di vita non andassero disperse hanno fatto sì che questo materiale fosse conservato e oggi tradotto, schedato, ordinato, interpretato e storicizzato.
Dopo il riordino delle oltre 500 carte è stato possibile scegliere parte del materiale per una piccola “mostra virtuale” e girare il documentario “Storie portate dal vento e dal mare”.

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